Le grandi auto di piccola cilindrata che hanno fatto la storia delle corse
Vittorio Stanguellini mori il 4 Dicembre 1981 a Modena all’età di 72 anni. La stampa automobilistica di tutto il mondo lo ricordò come il papà delle Junior.
La passione per le corse e’ sempre grande e Francesco, appassionato pilota di auto storiche, ha trasmesso lo stesso entusiasmo ai figli Simone e Francesca; c’e’ una bandiera da difendere, una tradizione e un nome da sostenere ed essi si apprestano ad esserne i degni successori.
DALLE ORIGINI AL 1935
Modena e’ da sempre una terra che genera figli appassionati di motori, di auto, di auto da corsa. La gente ha nel sangue questa passione a cui non puo’ rinunciare, come non rinuncia a un buon piatto di tortellini e allo zampone con i fagioli.
Stanguellini e’ sicuramente il piu’ antico nome modenese attivo nel campo delle automobili dal 1900, ma precedentemente Celso Stanguellini nel 1879 aveva fondato una azienda per la produzione di timpani da orchestra con accordatura meccanica da lui stesso brevettata.
I motori sono una male di famiglia? Si, senza dubbio, visto che Francesco, figlio di Celso, corse con i tricicli a motore nei primi anni del novecento e poi con una Ceirano e una Scat. Della Fiat divenne il primo rappresentante di Modena.
Nel 1925 la giovane Scuderia Stanguellini acquisto notorieta’ facendo correre e vincere le motociclette modenesi Mignon.
Lo sportivo e dinamico Francesco scomparve prematuramente nel 1932.
Vittorio, l’unico figlio maschio, si ritrovo’ con la responsabilita’ dell’azienda a 19 anni.
Tuttavia il giovane, che era dotato di uno straordinario intuito per i motori, rapidamente sviluppò sia gli affari sia il tema delle elaborazioni delle automobili che dal 1935 divenne una vera attività continuativa.
Storia e Museo Stanguellini con Patrizio Roversi per Motor Valley del pioniere delle auto da corsa Junior nella capitale dell’auto sportiva – Modena
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